Sappiamo tutti oggi come sia difficile trovare una buona occupazione, soprattutto in Italia, dove il mito del posto fisso e ben retribuito è un miraggio che solo pochi …
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Una tra le più grandi catene di ristorazione a livello mondiale, McDonald’s, in occasione dell’apertura di altri 100 punti vendita in Italia, annuncia la creazione di 3000 posti di lavoro entro …
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Quando si è studenti universitari, un’offerta di lavoro rappresenta un grande opportunità. Sono molti gli studenti che decidono di lavorare e studiare anche se non è facile. Bisogna operare delle scelte …
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E’ purtroppo arrivato il –non- tanto atteso momento dell’iscrizione, caro studente. Da quest’anno, poi, la voglia di pagare sarà sicuramente ridotta da quel –simpaticissimo- aumento, da parte dell’Ateneo di Palermo, …
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Dopo aver affrontato a grandi linee nel precedente articolo la tematica dei lavoretti degli studenti e aver raccontato un’esperienza diretta sulla possibilità di lavorare a tempo pieno e studiare contemporaneamente, ho cercato …
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Non c’è luogo comune che più mi fa arrabbiare come il tanto in voga : “I giovani di oggi? Bamboccioni!”. Perché noi, che la vita da studente o da neolaureato (neodisoccupato) la viviamo, sappiamo che sentirsi definire così da chi ha contribuito alla nostra magra situazione, è un po’ come sparare sulla croce rossa. Ma noi, i ragazzi di oggi, non ci diamo vinti. L’Italia dei ragazzi che conosco è fatta di giovani che sono stati, con la neve di questi giorni, 8 ore al freddo con dei volantini in mano per guadagnare 30,00 euro; che il week-end sono tornati a casa sì, ma per lavorare al ristorante del paese. Sono ragazzi malpagati, sfruttati tenuti a nero da chi il lavoro ormai ce lo ha da un pezzo e non si ricorda più di quando era giovane.
Esposta questa mia personale opinione o meglio esperienza, ho fatto una piccola intervista in giro per verificare quanto realmente vengono pagati (e ahimè per alcuni ci sarebbe da dire sfruttati) i giovani studenti, tra quelli che sono i lavori più comuni.
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