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L’abbiamo cercato per secoli, anzi millenni. O almeno ci abbiamo provato. Era la cosa più difficile al mondo da trovare, dopo il parcheggio in centro il sabato sera. Ora ci vengono a dire che non esiste nemmeno. No, non sto parlando del posto di lavoro fisso, ma del famigerato punto G. StudentiFuori.it vi parla di questa eccitante (si fa per dire) scoperta!

Puppo: la scoperta

La scoperta è frutto di uno studio condotto da due sessuologi del Centro Italiano di Sessuologia: i coniugi Puppo. I due impavidi ricercatori hanno voluto una volta per tutte fare chiarezza sul punto misterioso del piacere femminile. I due moderni Masters and Johnson, dopo aver distrutto il falso mito del punto G, hanno smentito l’esistenza di un’altra forte “credenza” popolare, legata al punto G, ovvero l’orgasmo vaginale. I due sessuologi affermano, infatti, con fermezza, che l’unica fonte di piacere femminile deriverebbe dalla stimolazione del clitoride. Nessuna gioia, quindi, amiche donne, tranne che quella clitoridea naturalmente.

La scoperta vista dall’uomo

Caro amico, se hai letto fino a qua, avrai capito che abbiamo un problema. La tua lei ti ha sempre detto che sei il migliore e che probabilmente con te gode come con nessun altro. Beh, probabilmente mente. Certo, avresti anche potuto capirlo dal fatto che mentre tu ci davi dentro con tutta la forza che l’energy drink del discount ti poteva dare, lei faceva le parole crociate. Ma non tutto è perduto. I sapienti Puppo ci insegnano, oltre al fatto che Puppo è un nome alquanto divertente per dei sessuologi, che la zone maggiormente erogene sono il clitoride e le piccole labbra. Il consiglio è quindi di rimboccarsi le maniche, letteralmente, e di darci sotto aiutandoti con qualche lavoretto manuale. E se è vero quello che troviamo scritto nella Bibbia – “ne uccide più la lingua che la spada” – è vero anche che in questi casi la lingua può essere una valida alleata.

La scoperta vista dalla donna

Le donne in fondo al proprio cuore lo hanno sempre saputo. Sentivano che qualcosa non andava. O meglio, non sentivano un bel niente. Adesso che la scienza conferma finalmente il vostro dubbio non servirà più fingere, vi basterà far leggere questo articolo al vostro amato e lui capirà. Così con i consigli dei Puppo potrete anche voi, mie care, avere il vostro quarto d’ora di gloria. Vabbé, facciamo 30 secondi dai. Purtroppo non potrete più vantarvi con le vostre amiche di essere uno degli esseri leggendari ad aver provato l’orgasmo vaginale e probabilmente il vostro lui non vi farà più finire le parole crociate di cui sopra. Ma per un piacere superiore, qualche rinuncia si può pure fare.

Infine

Certo, qualche maligno potrebbe anche pensare che lo studio sia stato fatto dal signor Puppo per dimostrare che non era colpa sua se non riusciva a soddisfare la signora Puppo, ma della di lei anatomia. Ma noi non abbiamo nessun motivo per dubitare del prode dottore e quindi facendo tesoro degli insegnamenti, smettete di inseguire mondi immaginari e cerchiamo la felicità sull’Isola-che-c’è.


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