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“Perché gli italiani sono…?” È questa la domanda che ho deciso di inserire nella barra di ricerca di Google, spinto dalla mia curiosità di italiano all’estero. Ho pensato di tradurre la medesima frase in 20 diverse lingue europee, per capire quali interrogativi si pongono gli altri popoli sugli italiani e quali sono gli stereotipi più comuni sulla nostra gente. Tante sono state le conferme ma non sono certo mancate sorprese e storie antiche o recenti di cui ero totalmente ignaro! Eccole qua, in una piccola raccolta che condivido con tutti gli Studenti Fuori!

Perché gli italiani sono...

#1 Magri

Quale percezione hanno gli stranieri del nostro aspetto fisico? Dalla mia piccola ricerca è scaturito innanzitutto che moltissimi stranieri ci ritengono magri e la cosa mi ha alquanto stupito. Ho sempre pensato che l’abitudine tutta italiana di consumare quantità sproporzionate di carboidrati ci avesse rovinato la linea, ma a quanto pare mi sbagliavo. Ho trovato alcuni dati riguardanti il BMI (body mass index, indice di massa corporea), che è un parametro spesso usato in ambito medico per indicare lo stato di peso forma di un paziente e, in effetti, l’Italia si colloca molto in basso in una classifica in cui (con mia sorpresa) primeggiano i greci, seguiti da tedeschi e inglesi. I francesi chiudono invece questa classifica, precedendo solo estoni e rumeni. Attenzione però: il BMI ha il limite di essere solo un rapporto tra peso e quadrato dell’altezza, non considera molte variabili (tra cui il sesso) e soprattutto non indica se i kg siano dovuti alla massa grassa o alla massa muscolare: paradossalmente, un body builder potrebbe avere un BMI superiore a quello di una persona sovrappeso. Insomma, greci e tedeschi sono davvero più grassi di noi, o sono solo più muscolosi?

BMI, valori europei

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#2 Belli

Un’opinione diffusa tra gli stranieri è anche che gli italiani siano belli. Addirittura, gli inglesi ci definiscono hot, cute e attractive nelle loro ricerche di google. Troppa grazia. Certo, la bellezza è un concetto talmente personale che non può esistere alcuna statistica o classifica a riguardo, quindi possiamo solamente prendere atto del fatto che riscuotiamo successo all’estero, accettare di buon grado il complimento e ringraziare… E magari anche montarci un po’ la testa!

#3 Bassi

Altra comune convinzione all’estero è che gli italiani siano bassi e devo dire che anche qui gli stranieri non sbagliano: nonostante l’altezza media degli italiani continui ad aumentare con le nuove generazioni, il nostro resta uno dei popoli più bassi d’Europa, classificandosi verso il fondo di una graduatoria dove – senza grosse sorprese – dominano i Paesi nordici (come Olanda e Germania, in cui la gente, infatti, si chiede “waarom zijn Italienen klein/warum sind Italiener kleiner als Deutsche”?) e dell’ex Jugoslavia (Bosnia e Montenegro in primis), oltre ai Paesi Baltici. L’italiano medio è di oltre 7cm più basso dell’olandese medio, ma resta comunque più alto di portoghesi e turchi, che chiudono la classifica. In ogni caso, consoliamoci: nella botte piccola c’è il vino buono e comunque voglio ricordare che per gli inglesi siamo hot, cute e attractive!

Statura media maschile in Europa.

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#4 Nasoni

Curiosità: spagnoli e portoghesi si chiedono “Porque los italianos son narizones/Porque os italianos são narigudos?” (=perché gli italiani sono nasoni?) Beh, anche in questo caso, non ho trovato dati interessanti sulla questione naso. Tuttavia, la mia coinquilina tedesca contesta: “Ma no, i nasoni sono i greci!” Mah, non lo so… Sarà forse che uno dei volti italiani più famosi al mondo è quello di Dante Alighieri?

#5 Azzurri

Una domanda più che legittima, che non si pongono solo cechi, finlandesi, francesi, polacchi e turchi, ma anche gli italiani stessi: perché le divise delle rappresentative sportive nazionali italiane sono azzurre?

La prima rappresentativa ad adottare la famosa maglia azzurra è stata proprio la nazionale di calcio, a partire dall’amichevole del 6 gennaio 1911, persa 0-1 contro l’Ungheria a Milano. Prima di allora, la divisa della nazionale era di un neutro color bianco.

L’azzurro fu scelto in onore dei Savoia, visto che il “blu Savoia” rappresentava il colore della dinastia fin dal 1360. La casata aveva a sua volta adottato questo colore in onore di Maria Vergine, il cui manto era, secondo la tradizione, azzurro.

#6 Razzisti

Mi è dispiaciuto molto constatare che gli italiani stessi considerano i propri connazionali razzisti…e anche francesi, portoghesi e spagnoli ci ritengono tali! Accidenti, posso accettare di far parte di un popolo di bassa statura, ma non di un popolo di razzisti!
Ma sarà vero che gli italiani discriminano le altre etnie maggiormente rispetto agli altri popoli europei? Ovviamente, il razzismo è un po’ più difficile da studiare e quantificare in confronto a parametri ben precisi come peso o altezza, ma ho trovato sul web uno studio molto interessante a riguardo. In un questionario è stato chiesto agli intervistati – provenienti da vari Paesi – di indicare quali categorie di individui non vorrebbero mai come vicini di casa. In base a quanti di loro hanno risposto “persone di un’altra razza” si può sospettare che i meno razzisti d’Europa siano britannici, norvegesi, svedesi e lettoni, mentre i meno tolleranti sarebbero turchi, bulgari e francesi. L’Italia è stata classificata da questo studio come un “Paese non razzista”. Quindi i cugini d’Oltralpe dovrebbero forse smettere di chiedersi “Pourquoi les italiens sont racistes?” e farsi un esamino di coscienza.

Chi vorresti come vicino di casa?

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#7 Mangiatori di rane

Ebbene sì. Tra le curiosità che la mia piccola ricerca mi ha fatto conoscere, quella che più mi ha stupito è proprio questa: in Bulgaria, Romania e Serbia gli italiani sono chiamati, in senso un po’ dispregiativo, жабари, broscari, zabari… Ovvero “mangiatori di rane”!

E come si spiega questo? Ci sono due ipotesi a riguardo: la prima è che nei Paesi Balcanici la pronuncia degli italiani (soprattutto quelli del Settentrione) ricordi il gracidare delle rane… Spero che non sia davvero così!

Un mio amico rumeno, invece, mi ha raccontato una storia secondo la quale i soldati italiani, arrivati in Romania durante la prima guerra mondiale, si sarebbero trovati a corto di cibo e avessero dovuto ripiegare sulle rane… E la cosa parve incredibile agli occhi dei locali, visto che non s’era mai visto nessuno mangiare rane da quelle parti!

#8 Emigrati in Belgio

Nelle ricerche in lingua francese e olandese si ritrova la stessa domanda: perché ci sono così tanti italiani in Belgio? Dunque, le prime nutrite comunità italiane (soprattutto di Settentrionali) nel Paese della birra e dei waffel si sono formate nell’800, quando i nostri connazionali iniziarono a lavorare nelle miniere di carbone belghe. Durante il Fascismo, il flusso migratorio subì un arresto, ma riprese più impetuoso che mai nel dopoguerra, quando addirittura fu fatta una forte propaganda nel nostro Paese per convincere gli italiani dei vantaggi di lavorare come minatori di carbone in Belgio. Nel 1956, tuttavia, molti nostri connazionali persero la vita nel disastro della miniera di Marcinelle e questo flusso migratorio si ridusse fortemente. In ogni caso, la comunità italiana in Belgio conta tuttora circa 290.000 individui!

#9 Capelloni

Włoski, ovvero “capelloni”: così vengono chiamati gli italiani in Polonia. La cosa mi ha parecchio stupito, tanto che, anche in questo caso, sono andato a cercare le origini di questo curioso appellativo. Pare che ciò sia dovuto al fatto che nel ‘500 il re di Polonia Sigismondo I avesse sposato l’italiana Bona Sforza d’Aragona, la quale portò alla corte polacca il suo entourage di servitori italiani, i quali portavano tutti i capelli lunghi. Da allora gli italiani vennero chiamati “Włoski”, e l’Italia “Włochy”, cioè il “Paese dei capelloni”. Non sono certo che questa storia sia del tutto veritiera, ma è stato comunque divertente e interessante venire a sapere di questo fatto a me del tutto ignoto!

#10 Longevi

Una questione posta dai russi è “Perché gli italiani vivono così a lungo?” A mia, sorpresa, la domanda è assolutamente legittima: gli italiani sono il secondo popolo più longevo d’Europa, preceduti solo dagli svizzeri. I russi, invece, si trovano al terzultimo posto di questa classifica, precedendo solo Moldova e Ucraina… E un russo vive mediamente ben 12 anni meno di un italiano! Immagino che tutto ciò possa banalmente ricondursi alle differenti condizioni sanitarie, anche se una piccola influenza potrebbe avere anche il fattore genetico.

Aspettative di vita per Paese Europeo

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#11 Simili agli spagnoli

“Why are Italian and Spanish so similar?”, si chiedono gli inglesi, riferendosi alle lingue italiana e spagnola. Beh, direi che la cosa si può facilmente spiegare col fatto che entrambe sono lingue romanze e derivano dal latino, così come portoghese, francese e rumeno, che in effetti potrebbero risultare di più facile apprendimento per noi italiani rispetto a lingue come tedesco e russo, di matrice germanica e slava.
In Turchia si chiedono invece “Italyanlar neden türklere benzer?” (=perché gli italiani sono simili ai turchi?). Il bello è che coloro che hanno avuto a che fare coi turchi dicono che effettivamente i nostri popoli hanno molte cose in comune, tra cui l’ospitalità, l’amore per la buona cucina e la tendenza ad essere molto rumorosi!
Molti altri interrogativi – più o meno assurdi – sono scaturiti dalla mia piccola ricerca sul web… Ma cento articoli non basterebbero per raccoglierli tutti! Vi basti sapere che il nostro è uno dei popoli più “chiacchierati” del mondo, nel bene e nel male. L’italiano può suscitare a volte fastidio e invidia, ma anche tanta curiosità e simpatia. Eh sì, siamo un Paese controverso anche agli occhi degli stranieri… Ma, dopotutto, l’importante è non passare inosservati, no?

Perché gli italiani sono...


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