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Caro studente, ti è mai capitato di lavare le stoviglie, e scoprirti ad odiare quella ostinatissima patina bianca che si forma sul fondo dei bicchieri? O spendere un’ira di Dio per comprare quei detersivi SuperUltraUaU per riuscire a lucidare i rubinetti di metallo? Oppure utilizzare un vecchio bollitore per scaldare dell’acqua, e trovare a galleggiarvi qualcosa che somiglia incredibilmente ad un pezzetto di intonaco? (Eh, che schifo)

Ormai anche i bambini sanno che quello è calcare, nemico numero uno di massaie e lavatrici. E’ un sale poco solubile altrimenti chiamato carbonato di calcio, la cui formula è CaCO3.

“Se il calcare fosse solubile, la pioggia scioglierebbe le montagne!” [cit.]

Il calcare deriva da una cattiva pulizia? No! Si forma grazie alla interazione fra il calcio normalmente presente nell’acqua corrente e ciò che rimane dell’anidride carbonica che in essa si discioglie, e crea una patina biancastra nei punti in cui l’acqua ristagna, anche in piccole quantità. Per quanto una persona possa tollerare la presenza del calcare nei propri rubinetti, è bene non trascurarlo per evitare che possa crear danni! E se comprare detersivi anticalcare vi sembra uno spreco di denaro, ci sono i “rimedi della nonna”, arcaici ma sempre efficaci.

Fame (di) chimica #1: au revoir, calcare!

Nonna Chimica

Il modo più semplice per liberarsi di un sale poco solubile è scioglierlo servendosi di un acido, preferibilmente di uno che hai già in casa. E’ bene ricordarsi però, che molti acidi esistenti possono essere dannosi per l’uomo quindi, nel caso lo avessi in casa, è bene depennare la voce “acido muriatico” dalla tua lista. Uno dei rimedi a tua disposizione è l’acido acetico, contenuto (indovina?!?) nell’aceto. L’acido acetico è un acido di media forza, dall’odore pungente, ma decisamente innocuo se versato sulla pelle (a meno che tu non abbia la geniale idea di versarlo su una ferita aperta). E’ molto facile da reperire, ma ha lo svantaggio di non avere un buon profumo (non è sempre piacevole bere da un bicchiere che sa di aceto!).

It’s just a yellow lemon tree

Una seconda alternativa è l’acido citrico contenuto nel succo di limone. Questo triacido ha una forza maggiore rispetto all’acido acetico, ma occorre spremere parecchi limoni per ottenerne una buona quantità! Se non altro i tuoi rubinetti profumeranno di pulito. Ricordati che non basta versare tali acidi sul rubinetto per veder sparire il calcare: questa è chimica, non magia! Spesso occorre una discreta dose di olio di gomito.

Fame (di) chimica #1: au revoir, calcare!

Barbatrucco!

Un consiglio utile è quello di porre l’acido prescelto in un sacchettino per alimenti, e legarlo attorno alla testa del rubinetto, in modo che lo ricopra, lasciandolo così tutta la notte. Quando lo toglierai, il calcare si sarà ammorbidito e pulirlo sarà molto più facile!
It’s Science, Bitch!

Foto di: DeabydayMorasta, Weebly

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