Condividi con i tuoi amici!

C’è chi ha appena ricominciato, chi è sui “banchi” da ormai più di un mese, chi dovrebbe esserci ma preferisce restare a letto, ma per tutti si avvicinano i primi esami parziali.
Tutti ti ripetono che non sono preoccupati per te, sei grande e vaccinato e fortunatamente hai già trovato e ampiamente consolidato il tuo metodo di studio e saprai gestire benissimo la situazione. Ma tu non sei dello stesso parere e cominci a pensare che forse il tuo “studio tutto all’ultimo minuto, chiuso in cameretta giorno e notte” non ti piace più, o non è più efficace come un tempo. Non tutti si trovano bene a studiare nello stesso modo, ognuno ha le sue dinamiche mentali, i suoi ritmi e i suoi modi per mantenere costante l’attenzione.

Gruppi di studio

A mio parere i gruppi di studio sono utili se hai bisogno di qualcuno che ti incalzi e ti aiuti a stare concentrato. Bisogna stare attenti che il gruppo studio non degeneri però in gruppo cazzeggio, ma i vantaggi di questo sono molteplici:

  • se ti senti stupido o non a tuo agio a ripetere da solo, o alla tua povera mamma, costretta a tenere il telefono tra spalla e orecchio mentre è ai fornelli, discutere e ripassare con gli amici è l’ideale, anche perché oltre a parlare devi ascoltare, e sentire la stessa lezione da te studiata, esposta da un amico può essere una soluzione valida per comprendere meglio l’argomento o sentirlo spiegato con parole diverse dalle tue;
  • sconsiglio di studiare effettivamente insieme, il gruppo è utile per il ripasso, questo ti costringe quindi a restare in pari, se vuoi vederti e chiacchierare coi tuoi amici devi restare al passo con loro e darti scadenze e date ben precise;
  • un’altra attività che si può fare tutti insieme sono gli esercizi, utili per comprendere insieme e farsi spiegare, da quelli che magari hanno capito meglio, trucchi e non per svolgere meglio ciò che vi siete prefissi.

Un consiglio: se dovete vedervi per studiare in gruppo trovatevi a casa di qualcuno o prenotate le apposite aulette, se possibile, in biblioteca, per non disturbare gli altri o distrarli.

La biblioteca

Se non vivi da solo e/o hai bisogno di molta quiete mentre studi la biblioteca è il posto che fa per te. In effetti la casa è piena di distrazioni: il frigorifero pieno (o forse no) di cibo che ti chiama, la televisione, il letto, la famiglie o i coinquilini e chi più ne ha e più ne mette, mentre invece in biblioteca e nelle aule studio c’è un silenzio tombale e tanti altri tuoi colleghi nella tua stessa situazione, che potresti conoscere durante le pause. Sotto esame sarà pienissima e sarà difficile trovare posto: guardati gli orari di apertura e arriva lì 5 minuti prima (sì, è consigliata specialmente per i mattinieri).

Sei un tipo da biblioteca?

Il parco

C’è invece chi, pur non riuscendo a studiare in casa, non sopporta il ticchettio delle dita sui tasti del computer, il rumore delle penne, lo strisciare delle sedie e tutti gli altri piccoli, ma costanti rumori, che spesso è proprio impossibile evitare. In questo caso potresti cercare un parco tranquillo vicino a casa, sederti o sdraiarti sotto un albero e goderti il clima (sperando ci sia qualche raggio di sole) e i rumori della natura, come un cane che corre, il vento tra le foglie o dei bambini che giocano in lontananza e potresti scoprire di trovarli addirittura piacevoli.

La propria casa

Se invece fai parte di quelli che studiano meglio da mezzanotte alle 6 del mattino, che dovrebbero portarsi chili e chili di libri, appunti, evidenziatori e computer per riuscire a studiare forse restare a casa è quello che fa per te. Non è per forza sintomo di pigrizia, c’è chi si trova meglio ad avere tutti i comfort a casa, con la possibilità di ripetere ad alta voce, mangiare quando e quello che si vuole, mettere un po’ di musica, fare stretching mentre rileggi le sintesi, insomma la libertà è totale.
I rischi però sono sempre in agguato, una pausa di 5 minuti sul letto potrebbe trasformarsi in un sonnellino che ti porterà via tutto il pomeriggio o il pranzo potrebbe trasformarsi in un tentativo di emulazione di Gordon Ramsay e ti ritroverai a mangiare 12 portate (con conseguente abbiocco). Cerca di darti degli obiettivi ben precisi, o temporali (“Alle 11.30 faccio una pausa”) o quantitativi (“Finisco questi 2 capitoli e poi mi riposo un po’), tenendo ben presente che nessuno è lì a controllarti e a dirti di studiare, e devi essere tu a pensare a te stesso e al buon conseguimento dei tuoi esami.

E tu che tipo sei? Dove e perché ti trovi meglio a studiare?

Sei un tipo da biblioteca?


Condividi con i tuoi amici!