In questi giorni gli studenti delle scuole superiori sono in preda ai “tanto temuti” esami di maturità. Tra pile interminabili di libri, appunti e riassunti, il pensiero di molti giovani maturandi, oltre alla legittima ansia per il colloquio orale, va alla più difficile delle scelte: in quale facoltà iscriversi a settembre.
Se tra le vostre opzioni state prendendo in considerazione di iscrivervi in lettere, sappiate che esistono delle convinzioni su questa facoltà che non corrispondono alla realtà.
Se invece siete già dei veterani, aiutatemi a trovarne di altri lasciando un commento in fondo all’articolo!
#1 Lettere è facile
Care aspiranti matricole, se credete che lettere sia una facoltà semplice (“che ci vuole a leggere due romanzi e quattro poesie!”), vi sbagliate di grosso! Per affrontare questa facoltà, ci vuole pazienza, dedizione allo studio e tanta passione: non ve ne uscite “puliti” leggendo due libri e quattro poesie!
#2 Si studia solo letteratura
Niente di più falso. Basta guardare i piani di studio di una facoltà di lettere per capire che lettere non vuol dire solo letteratura: si studiano anche la storia, il latino, il greco (per chi sceglie il percorso di lettere classiche), la geografia, il teatro, il cinema e… Mica posso dirvi tutto io! Andate a spulciare tra i piani di studio per capire quanto si può imparare!
#3 Se non hai fatto il classico lascia perdere
Assolutamente falso. Ve lo dice una che ha frequentato lo scientifico e che ha conosciuto colleghi provenienti da quasi tutte le scuole superiori. Chi ha frequentato un liceo scientifico ha le stesse possibilità di chi ne ha frequentato uno a indirizzo classico. Quindi, non demoralizzatevi se non avete fatto il liceo classico: volere è potere!
#4 Chi studia lettere è un topo di biblioteca
Se scegli lettere perché ti piace davvero, scoprirai che vivere tra i libri è assolutamente fantastico! Sicuramente trascorrerai molte ore in biblioteca, ma ti assicuro che non ti trasformerai nel Leopardi dei sette anni di studio “matto e disperato”: se studi con metodo durante il giorno, la sera puoi – e devi – divertirti con gli amici!
#5 Non si usa la logica
E invece si usa, eccome! Una materia come la storia presuppone l’uso del ragionamento e della logica: non si può studiare a memoria ma bisogna indagare sul rapporto causa-effetto per capire il perché è accaduto un evento e il perché esso è collegato ad altri eventi. A che vi serve sapere a memoria giorno, data e ora dello scoppio della prima guerra mondiale se poi non sapete le motivazioni che la scatenarono e le conseguenze che ebbe?
#6 Tutti laureati in tempo
Anche questa notizia è falsa. Ci sono studenti che riescono a laurearsi in corso e studenti che si cullano un po’ (tanto!) ma ci sono anche studenti che non riescono a laurearsi in tempo non perché siano svogliati o non ci mettano impegno ma semplicemente perché ognuno ha i suoi tempi: c’è chi per assimilare bene le nozioni ha bisogno di più tempo, chi resta indietro a causa di una materia o un professore “particolare”, chi perde un appello perché il giorno prima dell’esame va nel panico. Lettere è insomma una facoltà come tutte le altre!
#7 I letterati sono affascinanti
Giovani studentesse, badate bene! Se vi aspettate di trovare nei chiostri ragazzi con il capello un po’ mosso e spettinato, la barbetta incolta, e più in generale con quell’aspetto leggermente trasandato che fa molto “poeta maledetto” che leggono Baudelaire avrete una grossa delusione: sono pochissimi i bellocci tenebrosi! Se siete alla ricerca di uomini optate per ingegneria! Maschietti iscritti in lettere non ve la prendete e anzi, fate tesoro di questo suggerimento!
#8 Se ti laurei in lettere puoi solo insegnare
Questo è forse il luogo comune più diffuso ma… Non è assolutamente vero! Tutto dipenderà dal corso di laurea specialistica che si sceglie: oltre al percorso che porta ad avere i requisiti per insegnare, ci sono tante possibilità da poter seguire. Dal giornalismo alla storia dell’arte, dall’editoria all’archivistica, ce n’è per tutti i gusti!
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Luglio 2, 2014
Vero è che non preclude niente, ma non venirmi a dire che chi ha fatto il liceo classico non è mooolto agevolato rispetto agli altri. Anche uno scientifico con un latino fatto bene può dare buone basi. Ma le altre scuole(tranne un linguistico, si parla sempre di licei), dispiace dirlo, non danno assolutamente le basi necessarie. Ho visto gente laurearsi dopo anni solo perchè incapace di superare l’esame di latino. Certo, volere è potere, e con dedizione e pazienza si fa tutto. Ma non è del tutto vero quello che hai detto.
Luglio 2, 2014
Minchia Paola, va bene che io ho venduto la partita Italia-Uruguay, però cazzo..scrivere porcate del genere non è da multa, ma da galera. Porca troia, devi vergognarti solo di esserti laureata in sta facoltà per pezzenti svogliati, boia faust! Disoccupata level 100. Mo ho capito perché si chiama “studentifuori”, cazzo! Fuori di testa. Liceali, per dio, scegliete ciò che vi piace. Se vi piace il mc donald va bene lettere.
Luglio 2, 2014
Avrei speso due parole sulla figaggine della glottologia/linguistica, che non mi aspettavo affatto iscrivendomi.
Però… diamine. La letteratura è perfino poca. XD
Luglio 3, 2014
Sfatato il luogo comune (?) dei ragazzi affascinanti, non sarebbe anche il caso di sfatare il luogo comune che i ragazzi iscritti a lettere siano tutti omosessuali? 😀
Luglio 3, 2014
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Luglio 3, 2014
1) chi esce da altri licei ha uno svantaggio, non sa il greco, cosa per cui sconsiglio vivamente di fare lettere. Perfino chi studia Petrarca o Leopardi deve conoscerne i rudimenti.
2) chi fa lettere parte con l’idea che tra le opzioni piú papabili, lavorativamente parlando, c’è l’insegnamento- a mio parere il miglior mestiere al mondo-
3) a chi fa lettere non interessa veramente la metodicità dello studio quanto l’uscire necessariamente con gli amici, lo studio non ha orari ed è bello che sia così.
4) c’è molto studio mnemonico; il ragionamento c’è in alcuni esami, mentre in altri bisogna solo che studiare.
5) per i fuoricorso rimando al punto 1.