Condividi con i tuoi amici!

Tutto ha inizio ancora quando si è a casa propria (ingenui dello stress delirante che ti si sta per presentare) nella propria stanzetta e si passano in rassegna tutti gli annunci apparsi sui vari siti con tanto di cartina della città alla mano (a proposito, hai già letto il nostro articolo su come/dove cercare casa sul web?).

Dopo ore e ore di attenta analisi e studi di fattibilità preliminari, iniziano le telefonate e si iniziano a fissare appuntamenti su appuntamenti per vedere le camere. Inutile dire che i sopralluoghi sono fissati a distanze brevissime le une dalle altre e in un nano secondo bisogna essere dall’altra parte della città. Eeeeh sì, perché, se si arriva in ritardo, coloro che hanno indetto i casting iniziano a depennare il nome dalla lista dei possibili candidati… e quindi tu, povera matricola appena sbarcata nella big apple de noaltri, ti ritrovi già con la metà delle possibilità rispetto al tuo magico planning. Quindi qui inizia il bello…

Incontri del terzo tipo

Incontri del terzo tipo

Dopo aver sfidato qualsiasi legge gravitazionale e i neutrini della Gelmini sono già preistoria, inizia il casting. Già solo per capire quale campanello di casa bisogna suonare è un’impresa, per non parlare del piano… se capisci questo, già durante la telefonata fatta per fissare l’appuntamento, hai il 50% in più delle probabilità di essere scelto. Fase 1, quindi, completata.

Appena varchi la soglia di casa, generalmente i tuoi presunti futuri coinquilini staranno sull’uscio ad aspettarti con fare da avvoltoio. Da questo momento in poi si assistono a scene magnifiche. Tu, candidato, dopo aver visto la casa, aver preso coscienza delle spese, dei turni delle pulizie e aver risposto alle domande di rito del tipo da dove vieni, quanti anni hai, quanto tempo pensi di fermarti, che cosa studi, etc. si passa al test attitudinal-psicologico con domande che sfiorano l’assurdo: sai cucinare il soufflé al profumo di vaniglia tropicale?, sei d’accordo con il rincaro dell’accisa sui beni di prima necessità, nello specifico della candeggina?, cosa faresti se l’orsetto del Coccolino si rivelasse un piromane dagli istinti omicidi?.

Proprio quando pensavi di aver finito, si passa invece alla parte conclusiva che consiste nel terrorizzare: “qui non si fanno festini, niente fidanzati e/o ospiti, niente animali domestici, etc. siamo tutti qui per studiare. I nostri genitori stanno facendo dei sacrifici per mantenerci qui, e il nostro obiettivo è quello di fare e finire l’università” (si scoprirà solo in seguito che la suddetta è una semplice frase-fatta pronunciata soltanto perché il contesto lo richiedeva e che nulla di quanto prima affermato corrisponde a verità, ndr).

Lascia o raddoppia

Nomination

Naturalmente la fase conclusiva consiste nel dare conferma nel giro di mezzo secondo se sei interessato o meno. Quindi sarai gentilmente accompagnato alla porta con una frase del tipo “Ti faremo sapere al più presto!”. Da questo momento inizia l’agonia, l’angosciante attesa di una telefonata alla Grande Fratello “Pinco Pallino…. Sei stato selezionato!” -.-“

Comunque stai tranquillo, se hai avuto la sensazione di entrare in un lager, hai molta probabilità di trovare dei coinquilini che si trasformeranno ben presto in amici.


Condividi con i tuoi amici!