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Tra meno di un mese (il 22 febbraio) andrà in onda la brutta copia statunitense dei Telegatti: gli Academy Awards, volgarmente conosciuti come Premio Oscar. Dopo la rinuncia all’ultimo secondo di Gianni Morandi, causa epicondilite o gomito del selfiesta, la scelta per la conduzione è ricaduta sul poco talentuoso presentatore, ballerino, cantante e attore Neil Patrick Harris (già conduttore di Emmy e Tony Awards con risultati a dir poco disastrosi).

Guidano le nomination Birdman e Grand Hotel Budapest, entrambi con nove nomination, seguiti a ruota da The Imitation Game con 8. Continua la marcia di Boyhood, che dopo la vittoria di ben 3 Golden Globes è in corsa per 6 oscar. Bene anche l’ultima fatica cinematografica del veterano Clint Eastwood, American Sniper, che alla vigilia sembrava quasi sarebbe stato vittima di una sorta di boicottaggio a causa delle tematiche lontane da quello che è storicamente l’orientamento politico di Hollywood.

Più che le presenze, però, fanno rumore alcune esclusioni d’eccellenza: nessuna nomination per Fury e Unbroken, il primo interpretato da Brad Pitt e il secondo diretto da Angelina Jolie (i due si consoleranno probabilmente adottando qualche altro bambino in Africa). Fanno compagnia alla coppia anche l’ex moglie di Pitt, Jennifer Rachel di Friends Aniston per Cake e Amy Adams per Big Eyes, entrambe nominate ai Golden Globe (la Adams ha anche vinto), ma snobbate dalla giuria degli Academy per la categoria di miglior attrice protagonista, che vede favoritissima Julianne Moore (Still Alice).

Desta qualche curiosità anche l’assenza dal premio per la regia di Clint Eastwood e David Fincher, rispettivamente per American Sniper e Gone Girl (successo di critica, quasi completamente snobbato dagli Oscar) e di Ava DuVernay, la giovane regista di Selma.

Delusione anche per Interstellar, che riceve 5 nomination, ma tutte in categorie tecniche, e per The LEGO movie, che, favoritissimo per la vittoria finale, non è rientrato nemmeno nella rosa dei papabili. Rimane fuori dalla cinquina dei miglior film stranieri (che vede favorito il polacco Ida, nonostante sia stato battuto ai Globes dal russo Leviathan) anche il nostro il Capitale Umano.

Insomma, come sempre le nomination dividono il pubblico e, naturalmente, le premiazioni lo faranno ancora di più, ma in fondo… it’s Hollywood baby!

E voi, chi pensate che vincerà?

Per farvi un’idea, ecco le nomination per le categorie principali:

Miglior film

  • American Sniper, regia di Clint Eastwood
  • Birdman, regia di Alejandro González Iñárritu
  • Boyhood, regia di Richard Linklater
  • Grand Budapest Hotel (The Grand Budapest Hotel), regia di Wes Anderson
  • The Imitation Game, regia di Morten Tyldum
  • Selma – La strada per la libertà (Selma), regia di Ava DuVernay
  • La teoria del tutto (The Theory of Everything), regia di James Marsh
  • Whiplash, regia di Damien Chazelle

Toto Oscar 2015, le snobbate (da Adams a Jolie) e i favoriti (da Eastwood a Anderson) degli Academy Awards

Miglior regia

  • Alejandro González Iñárritu – Birdman
  • Richard Linklater – Boyhood
  • Bennett Miller – Foxcatcher
  • Wes Anderson – Grand Budapest Hotel (The Grand Budapest Hotel)
  • Morten Tyldum – The Imitation Game

Miglior attore protagonista

  • Steve Carell – Foxcatcher
  • Bradley Cooper – American Sniper
  • Benedict Cumberbatch – The Imitation Game
  • Michael Keaton – Birdman
  • Eddie Redmayne – La teoria del tutto (The Theory of Everything)

Miglior attrice protagonista

  • Marion Cotillard – Due giorni, una notte (Deux jours, une nuit)
  • Felicity Jones – La teoria del tutto (The Theory of Everything)
  • Julianne Moore – Still Alice
  • Rosamund Pike – L’amore bugiardo – Gone Girl (Gone Girl)
  • Reese Witherspoon – Wild

Miglior attore non protagonista

  • Robert Duvall – The Judge
  • Ethan Hawke – Boyhood
  • Edward Norton – Birdman
  • Mark Ruffalo – Foxcatcher
  • J. K. Simmons – Whiplash

Toto Oscar 2015, le snobbate (da Adams a Jolie) e i favoriti (da Eastwood a Anderson) degli Academy Awards

Migliore attrice non protagonista

  • Patricia Arquette – Boyhood
  • Laura Dern – Wild
  • Keira Knightley – The Imitation Game
  • Emma Stone – Birdman
  • Meryl Streep – Into the Woods

Migliore sceneggiatura originale

  • Alejandro González Iñárritu, Nicolás Giacobone, Alexander Dinelaris e Armando Bo – Birdman
  • Richard Linklater – Boyhood
  • Dan Futterman e E. Max Frye – Foxcatcher
  • Wes Anderson – Grand Budapest Hotel (The Grand Budapest Hotel)
  • Dan Gilroy – Lo sciacallo – Nightcrawler (Nightcrawler)

Migliore sceneggiatura non originale

  • Jason Hall – American Sniper
  • Graham Moore – The Imitation Game
  • Paul Thomas Anderson – Vizio di forma (Inherent Vice)
  • Anthony McCarten – La teoria del tutto (The Theory of Everything)
  • Damien Chazelle – Whiplash

Miglior film straniero

  • Ida, regia di Paweł Pawlikowski (Polonia)
  • Mandariinid, regia di Zaza Urushadze (Estonia)
  • Leviathan (Leviafan), regia di Andrej Petrovič Zvjagincev (Russia)
  • Timbuktu, regia di Abderrahmane Sissako (Mauritania)
  • Storie pazzesche (Relatos salvajes), regia di Damián Szifrón (Argentina)

Miglior film d’animazione

  • Big Hero 6, regia di Don Hall e Chris Williams
  • Boxtrolls – Le scatole magiche (The Boxtrolls), regia di Graham Annable e Anthony Stacchi
  • Dragon Trainer 2 (How to Train Your Dragon 2), regia di Dean DeBlois
  • Song of the Sea, regia di Tomm Moore
  • La storia della principessa splendente (かぐや姫の物語), regia di Isao Takahata

Toto Oscar 2015, le snobbate (da Adams a Jolie) e i favoriti (da Eastwood a Anderson) degli Academy Awards

Foto di: Haiku Deck, NYPost, HeroDaily e The Linx

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